Le newsletter sono sicuramente uno degli strumenti più validi per proporre, a dei potenziali clienti, beni e servizi. Le campagne pubblicitarie moderne si basano su assunti che fondono in un unico corpo più discipline tra le quali primeggia la psicologia, o meglio la capacità di comprendere quali siano le esigenze e/o le debolezze del destinatario cui è rivolto il messaggio promozionale. Le linee di azione e gli accorgimenti per la determinazione di una strategia vincente sono molteplici, tra questi primeggia la ″call to action″. Il linguaggio tecnico adoperato nel variegato mondo dell’e-marketing è inflazionato di termini di origine anglosassone, che a volte sfuggono ad una corretta interpretazione, non tanto lessicale, bensì di valore pratico. Le ″call to action″, comunemente definite CTA, sono adoperate per invogliare il destinatario di una newslwtter promozionale a navigare su pagine web dedicate alla distribuzione di specifici beni o servizi. Definire le CTA dei semplici link è alquanto riduttivo per il fatto che la loro realizzazione non è lasciata al caso o alla fantasia del web-master, bensì è frutto di un attento studio.
Le newsletter, in particolar modo le newsletter per saldi, sono sempre provviste di call to action in grado di reindirizzare il destinatario sulle pagine web che contengono le informazioni o i beni che il mittente intende promuovere. La loro realizzazione deve rispettare particolari regole atte a presentare un invito e non una forzatura. Spesso si realizzano call-action che appaiono agli occhi del destinatario quasi un’imboscata. Per tale motivo è sempre preferibile una CTA a bottone al posto di un’immagine. Tale precauzione è in grado di vincere le resistenze degli utenti più diffidenti e non genera fraintendimento o sospetti di forzatura. Questo accorgimento armonizza il rapporto provider-customer aumentando la percentuale di successo della promozione stessa. La stilizzazione del bottone deve essere adeguata al fine di evitare confusione. Infatti colori vistosi possono forviare le scelte del destinatario degradando lo stesso valore comunicativo della newsletter. La semplicità è la migliore strategia per la realizzazione di un bottone call action adeguato allo scopo. Molti provider adoperano il logo della ditta con una semplice scritta come: iscriviti, seguici o scopri le offerte. Inoltre meno call action si adoperano e più efficace sarà il messaggio promozionale della newsletter per saldi. Spesso si ricorre ad un eccessivo numero di call action che finiscono per disorientare perfino il potenziale cliente più intenzionato all’acquisto.