La guida ai saldi non è destinata solo agli acquirenti, ma anche ai negozianti: con le scelte giuste si può vedere il proprio fatturato triplicato.
Il periodo natalizio, inoltre, è quello che in assoluto si connota come quello più redditizio: secondo dati risalenti al 2015 dell’azienda Netcomm, era previsto un fatturato di 2.5 miliardi di euro in prossimità del Natale ma le previsioni sono state superate di mezzo miliardo.
Sono passati tre anni, ma la tendenza non è affatto cambiata, anzi. Ecco, dunque, che sviluppare la propria strategia di marketing in prossimità del Natale è estremamente utile.
Il punto fondamentale, però, è definire con precisione la locuzione “in prossimità”. Quanto tempo prima della festa vera e propria bisogna adoperarsi per organizzare le offerte e le strategie?
In teoria, ottobre è il mese perfetto: sono molti i blogger che consigliano agli utenti di muoversi durante questo mese per acquistare i regali natalizi, quindi è proprio a ottobre che devono cominciare le offerte.
Novembre? È già tardi: in alcuni stati, tra cui quelli del nord Europa, la concorrenza entra in gioco già a settembre.
In una guida ai saldi che si rispetti, non si può non consigliare le migliori offerte da proporre. Anche se, in realtà, questo aspetto è impossibile: ogni store è una storia a sé.
Il punto di partenza per l’elaborazione delle offerte è solo uno, ovvero la conoscenza del consumatore.
Questo non vuol certo dire incontrare di persona ogni singolo acquirente e chiedere in merito all’esperienza d’acquisto: non c’è bisogno di interagire direttamente con tutta questa gente.
Si possono però usare degli strumenti di analisi molto utili: interviste a campione, questionari o commenti sui social network. Questi sistemi (fatta eccezione per i social) sono ad esempio ciò che ha reso grande Apple negli anni: raccogliendo dati sulla soddisfazione e sulle aspettative dei clienti è riuscita non solo a migliorare i propri servizi (ad esempio attraverso la formazione interna) ma persino ad anticipare i bisogni dei clienti, creando prodotti oggi indispensabili per essi.
Dall’analisi dei dati, ad esempio, può emergere che i clienti chiedono una migliore efficienza nell’evasione e nella consegna degli ordini natalizi. Sono queste le leve sulle quali bisogna giocare.
Ma il significato intrinseco di “conoscere il consumatore” è anticiparne le mosse e le richieste. Soddisfarle ancor prima che se ne renda conto. L’esperto di marketing Kotler, ad esempio, ha spiegato il meccanismo adottato da Ferrero in India: valutando l’apprezzamento del pubblico indiano verso piccole confezioni di cioccolatini (vendute in un packaging elegante e raffinato) ha spinto la propria offerta verso quel segmento.
La guida ai saldi, dunque, prevede un preciso targeting del proprio mercato di riferimento, e una precisa proposta di valore dedicata a ogni specifico segmento. In questo modo si centrano perfettamente le esigenze del pubblico e si ottengono due grandi vantaggi: la fidelizzazione del cliente e un fatturato di grande importanza.
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