Qual è l’obiettivo di un e-commerce? La vendita. Pertanto l’obiettivo massimo concreto dev’essere la conversione degli utenti in clienti. Ovviamente, non tutti gli utenti possono trasformarsi in clienti ma ottimizzare una landing page col metodo funnel significa ottenere soprattutto interazioni con il sito, che non sono solo gli acquisti ma anche le palesi dimostrazioni di interesse: contatti, iscrizioni, visite alle diverse pagine, permanenza sul sito ecc. Per capire meglio cos’è il funnel, immagina un imbuto: in alto ci sono gli utenti che atterrano nella landing page, quindi visite e accessi, dal fondo fuoriescono le conversioni. La parte superiore è molto più ampia e si restringe man mano che si scende. Ottimizzare la landing page significa creare una situazione per la quale l’uscita del funnel risulti quanto più vicina possibile all’ingresso, ossia fare in modo di aumentare quanto più possibile le conversioni.
Com’è possibile ottenere questo risultato? In ottica promozionale, la landing page dev’essere concentrata su un argomento/prodotto specifico che dev’essere spinto sul mercato: questo è importantissimo, perché se c’è dispersione l’efficacia diminuisce. Ovviamente, per iniziare, bisogna convogliare gli utenti verso il sito e questo è possibile sfruttando le potenzialità dei motori di ricerca. L’utilizzo e l’inserimento delle giuste parole chiave ma anche, e soprattutto, una campagna organica e ben strutturata pay-per-click realizzata con Google AdWords sono degli ottimi punti di partenza. Ottenere una buona indicizzazione sui motori di ricerca (entro la seconda pagina di risultati) è funzionale all’efficacia della landing page promozionale, che dev’essere ottimizzata con testi smart (SEO) immagini e video accattivanti che catturino l’attenzione e spingano l’utente e a proseguire verso il sito. In che modo? Utilizzando le call-to-action chiare e sintetiche per spingere gli utenti a scoprire di più sul prodotto in questione oppure per ricevere informazioni (mediante newsletter) sulle novità e sulle ultime proposte, nonché promozioni esclusive. Devi fornire contenuti interessanti specifici sugli argomenti inerenti per fare in modo che si generi attenzione.
Il funnel si è già in parte ristretto, perché (ovviamente) non tutti sono interessati a continuare ad avere informazioni o ad acquistare il prodotto. Quelli che hanno effettuato la prima interazione sono importanti per fare la prima valutazione di efficacia sulla base delle disiscrizioni, delle aperture e dei rimandi al sito.
Parlando di landing page e funnel, quindi, la conversion è un valore fondamentale per capire se il progetto funziona o meno. L’effetto funnel va valutato sulla base delle visite totali, quindi su base percentuale e non assoluta e prima di effettuare qualsiasi cambiamento, anche minimo, per ottimizzare una landing page, è importante consultare Google Analitycs e verificare quali sono le pagine che hanno dato meno risultati.