Sta per avvicinarsi l’evento più importante dell’estate per gli appassionati di elettronica (e non solo): il Prime Day di Amazon. L’appuntamento per gli sconti è lunedì 16 luglio, e di certo il colosso statunitense non manca di farlo sapere in tutto il mondo.
La scelta promozionale di Amazon per far sì che i clienti conoscano l’evento prevede certamente l’invio di email quali strumento informativo, e in questo campo la scelta di Amazon rappresenta un vero successo. Secondo i dati registrati l’anno scorso da eDataSource, che studia il marketing via mail dei rivenditori, l’attenzione che i clienti hanno riportato nei confronti della posta elettronica inviata da Amazon è stata altissima, e quasi senza precedenti.
Da un punto di vista prettamente cronologico, sembra che la campagna pubblicitaria, iniziata in maniera intensa circa due settimane prima dell’evento, abbia avuto un successo crescente, che ha trovato il suo massimo nella posta inviata pochi giorni prima dello scadere del countdown.
Il successo è stato misurato principalmente sull’attenzione che gli utenti hanno destinato ai messaggi ricevuti.
Al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, un volume di dati maggiore non corrisponde necessariamente a un successo crescente, anzi.
Questo aspetto è risultato particolarmente evidente anche con la stessa Amazon, che ha inviato in generale più di un miliardo di mail in giro per il mondo, raggiungendo un tasso di lettura variabile dal 15 al 30% (a seconda dei giorni); al contrario, mail dedicate al Prime Day mirate ai singoli consumatori hanno avuto un volume sensibilmente più basso, ma con un tasso di lettura in netta crescita, persino superiore al 50%.
Come si può spiegare questo incredibile successo di Amazon? Il merito principale è della grande customizzazione delle mail: i messaggi che il colosso statunitense invia si caratterizzano infatti per un’enorme personalizzazione, e questo elemento di primaria importanza fa sì che l’attenzione dei clienti sia massimizzata. La posta elettronica di Amazon risponde in maniera molto accurata a quelli che sono i bisogni del cliente, divenendo di fatto uno strumento di marketing dall’efficacia comprovata, se si tengono in considerazione anche i dati degli anni precedenti.
Il Prime Day, grazie anche agli strumenti utilizzati per persuadere i consumatori ad acquistare, si può dunque definire un vero e proprio trionfo ma, per la fortuna dei competitors, non solo per Amazon. Sembra infatti che durante il Prime Day anche le vendite di altri colossi americani (come nel caso di Walmart) registrino un’impennata non trascurabile. Ciò è indice del fatto che un evento di questa portata e con una promozione così studiata riesca ad accrescere l’attenzione dei clienti non solo verso Amazon, ma in direzione di tutto il settore delle vendite online. Walmart, Target e Kohl’s non possono fare altro che ringraziare.