Sempre più spesso nell’ambito dei siti di e-commerce si pone l’attenzione sul Conversion Rate, o tassi di conversione, un parametro che le aziende seguono con attenzione e che per molti versi risulta difficile da conseguire. Analizzeremo di seguito quelle che sono le sue caratteristiche distintive e le modalità per migliorarlo e conseguirlo più facilmente.
Che cosa si intende per Conversion Rate?
Quando parliamo di Conversion Rate ci riferiamo alla percentuale di visitatori di un sito web, presumibilmente di e-commerce, che esegue l’azione che ci si aspetta, solitamente un acquisto di un prodotto o di un servizio, rispetto al totale dei visitatori. Allargando il concetto, il Conversion Rate è un parametro che varia in base all’obiettivo che l’azienda si è prefissato che può essere, come già accennato un acquisto, la compilazione di un form con i propri dati, l’iscrizione ad un blog o ad una newsletter. In sintesi si tratta di tutti quegli utenti che visitando il sito web hanno risposta a quella che viene definita call to action, effettuando un’azione che è quantificabile e misurabile. Ovviamente il calcolo non presenta difficoltà in quanto si tratta di un semplice rapporto tra coloro che compiono l’azione e il totale dei visitatori. Il valore numerico del conversion rate è molto importante se si mette a confronto con quelli che sono i parametri di riferimento dei diversi settori commerciali.
Quali azioni compiere per migliorare il Conversion Rate
Abbiamo a disposizione diverse leve per arrivare ad un aumento del Conversion Rate. Uno dei principali mezzi per ottenere un aumento del Conversion Rate è quello di sfruttare la crescente propensione alla lettura delle mail da dispositivi mobili. Ovviamente per ottenere il nostro scopo sarà necessario che le mail abbiano un oggetto breve e di facile comprensione, con un carattere facilmente leggibile e soprattutto con un link verso la call to action facilmente cliccabile.
Una seconda strada per il nostro scopo è quella di realizzare un sistema automatico che generi l’invio di mail di follow up non appena un utente esegue una determinata azione come ad esempio l’iscrizione ad un blog o a una newsletter o l’acquisto di un servizio. Le email generate hanno il vantaggio di permettere un ampio tasso di conversione in quanto sono coerenti in pieno con l’azione svolta dal destinatario.
Un fattore chiave per il miglioramento del Conversion Rate è il Double Opt-in, ossia la conferma dell’iscrizione ad un servizio di newsletter attraverso un link di conferma che si riceve tramite mail. L’iscrizione non sarà consentita qualora la mail ricevuta contenga degli errori di battitura o nel caso non appartengano all’utente. Tramite questo metodo si evita di inviare e ricevere email di spam, si aumenta l’engagement verso il cliente e si alimenta un database di utenti che effettivamente eseguono le call to action.
Per ottenere un miglioramento del tasso di conversione è poi fondamentale lavorare sulla profilazione, ossia inviare ai destinatari delle comunicazioni uniche e personalizzate, utilizzando filtri, contenuti e campi dinamici.
Ultima azione è quella di generare delle mail al cui interno siano presenti dei bottoni di call to action facilmente visibili, fin dall’apertura della mail, e un bottone scritto invece in formato HTML che può essere utilizzato da qualsiasi casella di posta elettronica.